Nuova viabilità della stazione di Pistoia
Allo scopo di riqualificare l’area a margine della stazione ferroviaria di Pistoia, l’Amministrazione Comunale ha previsto la riorganizzazione della viabilità locale mediante la realizzazione di una nuova strada, di aree a parcheggio e di piste ciclabili. Nel contesto di questo intervento, l’elemento chiave che ha reso possibile la completa riorganizzazione del traffico viario è stato il superamento in sotterranea del fascio dei binari, di notevole ampiezza data la presenza della stazione ferroviaria, e di parte della viabilità esistente. Il sottopasso, caratterizzato da una carreggiata di larghezza pari a 10 metri oltre al percorso ciclo-pedonale in sede rialzata, si sviluppa per circa 112 metri, a un’estremità esso prosegue con una rampa di accesso al manufatto, all’altra, invece, esso confluisce con una rotatoria posta anch’essa a livello interrato. La nuova intersezione è in parte ricoperta dalla sovrastante viabilità esistente, configurando il tutto come un incrocio a livelli sfalsati. Dalla rotatoria dipartono due innesti alla viabilità pre-esistente e, sempre nella rotatoria, è presente l’ingresso a un’area in sotterranea destinata a parcheggio.
Dal punto di vista strutturale, l’intero intervento presenta alcune opere degne di nota.
La prima, in cemento armato, individua il sottopasso ferroviario; con i suoi 112 metri complessivi, dei quali 60 inseriti con la tecnica a spinta per superare il fascio composto da 14 binari, essa rappresenta una realizzazione importante soprattutto considerando il contesto urbano ad alta densità abitativa nel quale si è andata a inserire. Essa si compone di uno scatolare con sezione interna di forma rettangolare e dimensioni 11,50 per 5,20 metri. Per favorirne la realizzazione, la struttura è stata suddivisa in tre porzioni, quella centrale di 60 metri di lunghezza ha permesso l’attraversamento della ferrovia, essa è stata realizzata fuori opera con le normali tecniche in uso per le strutture in cemento armato quindi spinta in avanti a mezzo di martinetti e scavo della stanza di avanzamento, alle estremità sono state infine realizzate le due rimanenti parti caratterizzate da un andamento curvilineo concavo, rispettivamente di 21,80 e 28,16 metri; quest’ultime sono state realizzate in struttura mista, con soletta di base e piedritti in cemento armato e soletta superiore in travi prefabbricate precompresse. La scelta di modificare la tecnologia costruttiva di questi due ultimi tratti terminali ha permesso di ottimizzare sia i tempi di esecuzione sia i costi dell’intervento.
La seconda opera strutturale è costituita dalla parziale copertura della rotatoria, per consentire lo sviluppo dell’incrocio a raso della viabilità a livello del piano di campagna. La soluzione adottata è una struttura metallica con conformazione a ventaglio studiata per conferire all’opera una certa leggerezza e un buon inserimento estetico nel contesto in cui si sviluppa. Completano l’intervento i muri di contenimento laterale in cemento armato e la soletta inferiore, conformata secondo le reali superfici del piano viario in modo da limitare, per quanto possibile, la movimentazione di terra.
Pubblicazioni:
M. Evangelisti, S. Meoni, M. Viviani, “La quinta Porta di Pistoia”, LS Le Strade, n.5, maggio 2012.