L’opera che maggiormente caratterizza l’intervento infrastrutturale tra i centri abitati di Empoli e Sovigliana, nella provincia di Firenze, è il nuovo ponte sul fiume Arno. Il suo impianto strutturale consiste in una travata solidale con le pile, così da formare una campata centrale di 50 metri di luce e due laterali di 30 metri ciascuna. La travata è costituita da due impalcati indipendenti, affiancati e paralleli, di sezione scatolare monocellulare con due sbalzi laterali. Le pile, uniche per le due sovrastrutture, risultano alte circa 15 metri e hanno una sezione trasversale pressoché rettangolare, sagomata in altezza così da avere una delle due dimensioni costante e l’altra variabile con un andamento curvilineo caratterizzato da una riduzione di sezione a metà altezza.
Le fondazioni delle due pile risultano posizionate in alveo e sono costituite da due plinti con pianta rettangolare, ognuno di essi vincolato a una palificata di pali di grande diametro.
Mentre le due pile sono in cemento armato ordinario, l’impalcato è in cemento armato precompresso, in cui lo stato di coazione è stato attuato mediante la tecnica della post-tensione con cavi esterni.
Ciò che contraddistingue e caratterizza maggiormente l’opera in oggetto è la particolare tecnica di costruzione che, al fine di garantire il regolare attraversamento del fiume durante l’intero periodo dei lavori, ha previsto, una volta realizzate le fondazioni e le sovrastanti pile, il posizionamento di una struttura provvisionale il acciaio con schema di trave reticolare facente funzione di centina, sulla quale è stato realizzato il primo dei due impalcati, affiancato e parallelo al ponte preesistente. Una volta completato tale impalcato, esso ha sostituito l’attraversamento in uso e ha così consentito di completare i lavori preservando il collegamento tra le due sponde del fiume. I lavori si sono quindi conclusi con il montaggio, per la seconda volta, della struttura provvisionale in acciaio, con la demolizione della vecchio ponte e, infine, con la realizzazione del secondo impalcato.