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Passerella sul fiume Serchio a Lucca

3_1Il nuovo attraversamento pedonale del fiume Serchio, presso la città di Lucca, si inserisce all’interno del parco fluviale, un contesto di particolare pregio naturalistico-ambientale; esso consente di rendere completamente fruibili le aree a verde disponibili.
L’opera infrastrutturale, nel suo complesso, è costituita da una passerella strallata destinata allo scavalcamento del corso d’acqua e da due campate di accesso sulle corrispondenti sponde.
La struttura strallata è di tipo ibrido “arco-ventaglio”, organizzata con un unico pilone centrale di altezza uguale a 33,80 metri inclinato fuori dal piano verticale della struttura, così conferire al piano di strallatura un particolare effetto scenografico. Le due campate che si vengono a formare hanno luce uguale e pari a 93,50 metri.
La larghezza dell’attraversamento è di 3,50 metri e presenta un allargamento in prossimità del pilone, così da formare una sorta di belvedere al centro del fiume, dal quale si può godere delle ampie vedute verso il parco fluviale oltre che verso le vicine colline.
La sezione trasversale dell’impalcato è di tipo metallico a cassone, caratterizzata da una forma non simmetrica. L’impalcato risulta appoggiato alle estremità, in prossimità delle sponde, e incastrato al centro al pilone, secondo uno schema statico perfettamente simmetrico. Il pilone è costituito da due parti, la parte inferiore è in cemento armato ordinario, la seconda, nella parte in elevazione rispetto all’impalcato, è in acciaio. Oltre che per esigenze di ordine estetico, la scelta della doppia tipologia è stata suggerita anche da esigenze tecniche e funzionali. La parte alta, in acciaio, è infatti in grado di sostenere le sollecitazioni globali nel piano della strallatura, di garantire una sufficienza sicurezza nei confronti dell’instabilità della struttura e di garantire un collegamento efficace tra gli stralli e il pilone con dettagli compatti e affidabili; la parte inferiore in cemento armato, invece, presenta il vantaggio di una maggiore economicità unitamente a un’inerzia flessionale sufficiente a limitare la deformabilità della struttura entro limiti accettabili. Per gli stralli sono stati impiegati funi spiroidali chiuse, in grado di assicurare una sufficiente durabilità.
Come già accennato, l’intervento infrastrutturale è completato da due rampe di accesso, sulla destra orografica del fiume la rampa si sviluppa per circa 45 metri, sulla sinistra, invece, per circa 60 metri. Tali rampe sono in cemento armato ordinario.
Sulla sponda sinistra, al fine di permettere la completa percorribilità della via alzaia o per motivi di sicurezza o per motivi di manutenzione, è collocata una passerella mobile che all’occorrenza può essere reclinata.
Le sottostrutture sono di tipo ordinario in cemento armato, in particolare, per la pila centrale in alveo le fondazioni sono di tipo a pozzo, ottenuto con una cortina di pali affiancati spinti in profondità fino ad attestarsi su uno strato di ghiaie grossolane.

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