Il nuovo ponte sul fiume Soligo a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, è del tipo ad arco a via inferiore, la sua luce libera è pari a circa 90 metri. La struttura è formata da un impalcato metallico sostenuto da una coppia di archi a profilo parabolico leggermente convergenti al centro. Poiché il ponte è caratterizzato da una forte obliquità, gli archi risultano non perfettamente affiancati ma traslati longitudinalmente l’uno rispetto all’altro, caratteristica geometrica che fornisce all’opera una propria singolare connotazione architettonica. Il sistema di sospensione è formato da una serie di funi spiroidali chiuse, orientate verticalmente, esse garantiscono un efficace comportamento statico e dinamico nonché un’elevata trasparenza della cortina.
L’impalcato è realizzato mediante una piastra ortotropa a maglia ortogonale, con cinque travi a doppio T organizzate sulla sezione trasversale di 14,70 metri, di altezza variabile tra 600 e 1200 mm. I traversi, sempre a doppio T, sono stati disposti a interasse di 5 metri. La struttura ortotropa consente di irrigidire l’intera struttura in maniera sufficiente così da assicurare il corretto comportamento combinato arco-trave nonché una sufficiente distribuzione dei carichi concentrati necessaria a limitare entro limiti ragionevoli le anomalie sulle sollecitazioni derivanti dalla forte obliquità dell’attraversamento.
La costruzione è stata eseguita per la parte in cemento armato dalla Brussi Costruzioni Srl di Treviso; per la parte metallica dalla Ortolan Srl, di Codogné, Treviso. Committente: Amministrazione Provinciale di Treviso.